Si ritiene che circa l’8-9% dei pazienti che si recano dal Medico di Medicina Generale, lamentano disturbi gastrointestinali.
In realtà, il 70% circa di questi pazienti non risultano affetti da alcuna patologia organica ma da un vero e proprio disordine funzionale gastrointestinale.
In quest’ambito, la prevalenza della dispepsia, che può presentare un ampio ed eterogeneo corteo di sintomi tra cui: dolore o fastidio epigastrico, gonfiore o senso di “peso” ai quadranti superiori dell’addome, sazietà precoce, nausea e vomito, è stimata intorno all’11% ma può dal 3 al 30% dei casi.
A fronte di questo dato epidemiologico confortante, il Medico di Medicina Generale deve in ogni modo escludere la presenza di lesioni organiche gastrointestinali (per es. l’ulcera peptica e la neoplasia gastrica).
Il test Gastropanel consente di determinare, mediante un prelievo di sangue, se il paziente è affetto da gastrite causata da Helicobacter Pylori (H. Pylori), se la gastrite è atrofica e in quale parte dello stomaco (Antro, Corpo-Fondo o entrambi) le alterazioni sono localizzate.
L’introduzione di un pannello di quattro markers sierici quali: gli anticorpi anti-H. pylori, i pepsinogeni di gruppo I e II (PGI e PGII) e la gastrina-17 (G-17) Gastropanel nella pratica clinica può permettere un miglior inquadramento del paziente affetto da disturbi delle alte vie digestive o con familiarità per ulcera peptica o neoplasia gastrica, evidenziando i soggetti potenzialmente a rischio per lo sviluppo di neoplasie o ulcere gastriche (iposecretori e con atrofia della mucosa ) da quelli più predisposti allo sviluppo di ulcera duodenale, malattia da reflusso gastroesofageo e Barrett (ipersecretori con o senza infiammazione).
La maggior parte dei gastroenterologi attualmente raccomandato nell’approccio al giovane paziente dispeptico (con meno di 45 anni), una volta esclusa l’assunzione di farmaci gastrolesivi e/o la presenza di sintomi di allarme (disfagia, anemia, calo ponderale), di ricercare l’eventuale infezione da Helicobacter pylori, sancendo il ruolo chiave di questo batterio nell’etiopatogenesi delle patologie a carico delle prime vie digestive.
La presenza degli anticorpi anti-H. pylori è il risultato della diretta interazione tra ospite e batterio, tuttavia, i suddetti anticorpi possono essere presenti in casi d’infezione in atto o pregressa. In tal senso, un utile ausilio può derivare dall’associare questo parametro con i livelli sierici di PG II, che infatti, sono generalmente aumentati in presenza d’infezione in atto e rientrano nei limiti due mesi dopo un’efficace eradicazione. Invece bassi livelli di anticorpi anti-H.pylori in presenza di un netto aumento di PGII, potrebbe sottintendere cause più rare come quelle autoimmunitarie o di una infiammazione gastrica correlata ad altre cause (danno da FANS o da bile)
I pepsinogeni, precursori della pepsina, sono proteasi aspartiche e hanno la funzione di digerire le proteine del bolo alimentare a pH acido. La concentrazione sierica di PGI e PGII aumenta in soggetti con Gastrite Cronica non Atrofica correlata all’infezione da H. pylori ed in particolare l’incremento del PGII sierico risulta, in proporzione, maggiore di quello del PGI. La concentrazione sierica del PGII correla, inoltre, con il grado d’infiammazione gastrica.
In presenza, invece, di Gastrite Atrofica del Corpo-Fondo, il rapporto PGI/ PGII è fortemente ridotto a causa della diminuita produzione di PGI al corpo e della inalterata secrezione di PGII all’antro. I livelli sierici di PGI si correlano, inoltre, al grado di severità del danno atrofico.
L’altro marker sierico valutato nel Gastropanel è la gastrina (G-17); il termine gastrina comprende un gruppo di polipeptidi che hanno in comune una sequenza di 17 aminoacidi. Le due forme più importanti sono la G-17 e la G-34 costituite da 17 e 34 aminoacidi rispettivamente.
Nella mucosa antrale il 90% della gastrina è rappresentato dalla forma G-17 mentre la G-34 è più presente a livello duodenale ed intestinale. Dal punto di vista fisiologico, la G-17 è circa sei volte più potente della G-34 nello stimolare la secrezione acida gastrica. In caso di Gastrite Atrofica del Corpo-Fondo si ha un marcato incremento dei liveli basali di gastrina-17 il cui dosaggio si affianca, nel GASTROPANEL, al dosaggio del PGI e del PGII per la diagnosi sierologica di questo tipo di gastrite. Invece livelli estremamente bassi di gastrina-17 basali, in assenza di fenomeni atrofici (livelli di pepsinoneno I e di gastrina-17 post-prandiale nei limiti) possono selezionare soggetti ipersecretori e a rischio per la malattia da reflusso acido gastroesofageo e le sue complicanze (esofago di Barrett).
Il Gastropanel fornisce una diagnosi molto accurata delle malattie gastriche; è un utile strumento per la valutazione dei rischi e delle patologie ad esse collegate. Favorisce inoltre la prevenzione di alcune malattie, offrendo una diagnosi accurata e un trattamento mirato.
E’ un test semplice, riproducibile e poco costoso e può rappresentare un utile ausilio nell’inquadramento del paziente con disturbi a carico delle prime vie digestive senza segni d’allarme.
Presso il “Poliambulatorio Luisa” è possibile, senza alcuna prenotazione e con un semplice prelievo ematico effettuare il Gastropanel, il test sierico per la Diagnosi delle Patologie Gastriche che può essere di grande aiuto sia ai Medici di Medicina Generale che ai Gastroenterologi per analizzare lo stato della mucosa gastrica e poter prendere decisioni per ulteriori accertamenti e per il trattamento dei pazienti con disturbi delle alte vie digestive.